flusso della coscienza (privo di freni inibitori)

6/09/2007

Otegi: parole che tagliano come un rasoio

Arnaldo Otegi, ex portavoce di Batasuna ed (ex?) Etarra, è stato arrestato oggi in a San Sebastian, in Spagna. Quarantanove anni, sposato e con due figli, accusato di attentati dinamitardi, rapine, furti, attacchi armati, ha passato 6 anni in carcere (solo la metà della pena per il rapimento dell'imprenditore Luis Abaitúa). Continua la sua "carriera politica" candidandosi nel 1994 nelle liste di Harri Batasuna, riuscendo però ad entrare nel parlamento basco solo nel 1995, quando prende il posto della compagna di partito Begoña Arrondo, costretta a rinunciarvi in seguito all'accusa di banda armata. Nonostante abbia partecipato nel settembre del 1998 ai cosiddetti accordi di Estella, base della "tregua" tra l'ETA e il governo e la popolazione spagnoli, Otegi non ha mai rinnegato il terrorismo e la violenza come "metodi" politici: sono invece numerosi i casi in cui ha pubblicamente esaltato le gesta dei "valorosi" compagni terroristi baschi. Le sue discutibili opinioni, però, grazie alla legge spagnola del 2000 che introduce il reato di apologia di terrorismo, possono anche non rimanere senza conseguenze. Quando lo scorso 5 giugno l'ETA ha dichiarato interrotta la tregua dichiarata a marzo del 2006, la risposta del governo spagnolo, come promesso dal suo capo, è stata "implacabile". Ed ecco che Otegi finisce in carcere per un fatto accaduto nel 2003. Sperando che ci resti.

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