flusso della coscienza (privo di freni inibitori)

6/17/2007

Assad-Diliberto: il criminale abbraccia l'idiota

Il 13 giugno il compagno Oliviero Diliberto è volato a Damasco per incontrare quel gentiluomo che risponde al nome di Bashar al-Assad. A quanto riferisce un trafiletto del Corriere della Sera, il meeting tra il tiranno-protettore di terroristi siriano e il leader dei comunisti italiani si è svolto in un clima di grande cordialità reciproca (!). Diliberto ha sottolineato "l' interesse" in più proficui "rapporti col Baath" (sì, avete capito bene, la versione siriana del partito del compianto statista Saddam Hussein). Che ogni cosa che fa Diliberto sia destinata a gettare disonore sul paese che purtroppo rappresenta e sul popolo che inspiegabilmente lo ha eletto deputato non è una novità. Ma dimostrare solidarietà e vicinanza ad un terrorista dichiarato, le cui mani grondano sangue, al responsabile (politico o materiale), tra le altre cose, dell'assassinio di ben tre rappresentanti del governo libanese (tra cui il primo ministro Rafiq Hariri, assassinato nel febbraio 2005) è troppo perfino per un arrogante combinaguai come lui. Chissà se la "solidarietà" del nostro "onorevole" si intenda estesa anche ai parenti e gli amici del deputato della maggioranza antisiriana libanese Walid Eido, ucciso mercoledì assieme ad altre nove persone da un'autobomba sul lungomare di Beirut piazzata dalla solita "manina" (siriana) che ha cancellato con Hariri le flebili speranze dei Libanesi. Vergogna vergogna vergogna.

Labels: ,

1 Comments:

Blogger pietra said...

sì, non l'ho veramente capito diliberto. purtroppo non ne so molto del libano e dintorni, ma a sensazione non mi era sembrata una grande idea incontrare quel tizio

6/19/2007 12:50:00 PM

 

Post a Comment

Subscribe to Post Comments [Atom]

<< Home