flusso della coscienza (privo di freni inibitori)

7/08/2007

E' così importante che cosa hai tra le gambe?

Alex, ossuta, scontrosa, sfuggente, è un ermafrodito: in altre parole, il suo corpo, apparentemente quello di una ragazza, presenta tanto gli attributi sessuali femminili che quelli maschili; per sfuggire alle tendenze violente, morbose e prevaricatrici della gente di città, i suoi genitori si sono trasferiti da Buenos Aires in una sperduta spiaggia dell'Uruguay. La visita non proprio casuale di due vecchi amici argentini, regalerà ad Alex il turbamento dolce dell'amore sentimentale consentendole al tempo stesso di riconoscere la silenziosa forza dell'amore paterno, nascosta dal suo atteggiamento evasivo.
Film estremo, per tema e per tecnica (ambientazione, fotografia, dialoghi), di notevole rigore formale, si caratterizza per l'eleganza con cui riesce a parlare allo stesso tempo in modo oggettivo e simbolico (si veda la scelta di aver fatto di Kraken, il padre di Alex, un biologo marino, dedito allo studio di specie rare, come rara è la malattia di sua figlia, oppure quella di incarnare l'ottuso conformismo della città nelle figure del chirurgo e della moglie, personaggi vuoti, superficiali e crudeli). La dinamica della pellicola è basata sull'accumulazione di una tensione che esplode nei tre momenti forti (iniziazione, violenza, commiato), mentre particolarmente riusciti sono i personaggi di Kraken e di Alvaro. Entrambi sono uomini schivi e sensibili, entrambi amano senza condizioni, entrambi sono interessati alla persona Alex molto più che a quello che ha in mezzo alle gambe. Di fronte alla possibilità di un'operazione di "normalizzazione" (attenzione al sostantivo) della morfologia genitale del figlio (di fatto una castrazione) il padre rimette una volta di più la decisione finale nelle mani di Alex - "era perfetta" dirà Kraken di Alex, ricordando il momento della sua nascita.

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