flusso della coscienza (privo di freni inibitori)

7/10/2007

Alan Turing: un eroe del nostro tempo

E' del tutto legittimo manifestare a gran voce tutto il nostro orrore per le persecuzioni di cui sono oggetto ancora oggi gli omosessuali, specialmente nei paesi islamici: quando leggiamo di uomini castrati, torturati, umiliati, devastati nel corpo e nella psiche a causa di quello che comanda il cuore e/o per il tipo di divertimento privato che hanno liberamente scelto senza procurare danno ad alcuno, siamo tentati di pensare che in Europa le cose siano del tutto diverse. Ma non è proprio così.
Questo post è dedicato alla memoria di Alan Turing, matematico e filosofo britannico morto (probabilmente) suicida l'8 giugno del 1954. Come ricorda Richard Dawking nel suo splendido libro "The God Delusion", Turing, oltre ad aver gettato le basi teoriche per la costruzione del primo computer della storia, ad aver ideato l'omonimo teorema, gettate le basi logiche del concetto di intelligenza artificiale, applicato metodi matematici alla biologia, era riuscito a violare l'algoritmo del codice Enigma con il quale i Nazisti trasmettevano informazioni strategiche durante la guerra, riuscendo così a salvare molte migliaia di Inglesi dalle bombe tedesche. Se alla fine della guerra il suo Paese gli attribuì l'onoreficenza di Officer of British Empire (OBE), gran parte dei suoi meriti non vennero riconosciuti a causa della segretezza in cui erano avvolti. L'Impero inglese, però, non riuscì a "perdonare" a Turing la sua omosessualità - fu infatti a causa della sua relazione con un diciannovenne che il matematico venne incriminato per atti osceni sulla base di una legge del 1885. Turing, con una mossa tanto orgogliosa quanto audace (che ricorda quella a suo tempo inscenata da Oscar Wilde) non solo non negò la relazione con il ragazzo, ma rifiutò apertamente di dichiararsi colpevole di qualcosa che non considerava un delitto. La giustizia britannica (1952!) in alternativa al carcere, lo costrinse ad una massiccia somministrazione di ormoni che lo resero completamente impotente oltre a fargli crescere il seno (di fatto castrazione chimica). Turing, che nella vita non aveva lesinato atteggiamenti anticonformisti e stravaganti decise di togliersi la vita in modo spettacolare, mangiando una mela avvelenata con il cianuro (come Biancaneve di Disney, di cui era solito fischiettare il tema della strega cattiva molti anni prima di togliersi la vita). Non manca chi ha sostenuto che la sua morte sia stata accidentale (uno spuntino fatto dopo aver maneggiato una sostanza tossica) o chi ritiene che sia stato assassinato dalla Sicurezza a causa delle sue preferenze sessuali, che lo rendevano ricattabile e quindi pericoloso per il Regno. Ancora non è chiaro se il logo della Apple (appunto, una mela morsicata) sia un tributo al grande genio o meno.

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