Violentatore morsicato, violentatore perdonato
Ad agosto ho avuto parecchio tempo a disposizione per leggere anche le "brevi" sul giornale. Un passatempo meno peregrino di quanto si possa pensare a prima vista, e che può dare parecchie soddisfazioni.
Apprendo così che, mentre un disoccupato meridionale, "beccato" a sbafare uno spuntino in un supermercato lombardo rischia venti anni di carcere, il cinquantaquattrenne violentatore possa vedersi revocati gli arresti domiciliari perché, a dispetto dei "gravi indizi di colpevolezza (...) circostanziati e probatoriamente supportati", il fatto che la povera vittima, costretta ad un rapporto orale, lo abbia morso nelle pubenda causandogli lesioni e vergogna, rende assai improbabile la reiterazione del fatto.
Ancora un grazie sentito ai giudici italiani per averci confermato la certezza della pena e la serietà con cui viene gestito il potere giudiziario.
Labels: caso italia
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