flusso della coscienza (privo di freni inibitori)

8/12/2007

Buttiamo fuori Caruso dal Parlamento a calci nel culo

Che ci siano ancora in questo paese ben due o tre partiti che si chiamano ancora "comunista" è già un segnale eloquente dell'asfissia di pensiero che condanna il nostro paese. Che a gentaglia come Caruso si consenta di sedere in Parlamento è un'altra singolare anomalia (anche se, per la verità, egli non è l'unico personaggio indegno che dobbiamo annoverare tra i nostri "rappresentanti" - probabilmente uno dei più cialtroni, però, sì). Non c'è dunque da meravigliarsi se uno come lui, abituato da una lunga frequentazione di quelle agorà raffinatissime che si chiamano centri sociali, si esibisca in una uscita che non niente da invidiare ai proclami infetti, impotenti e politicamente aberranti con i quali si esprimono tutta una famiglia di estremisti di ieri e di oggi: "Angelo e Cristian [due lavoratori che hanno perso la vita ieri] sono morti assassinati nei loro rispettivi cantieri di lavoro. I loro assassini sono Treu e Biagi, le cui leggi hanno armato le mani dei padroni, per permettere loro di precarizzare e sfruttare con maggior intensità la forza-lavoro e incrementare in tal modo i loro profitti, a discapito della qualità e della sicurezza del lavoro". Dunque, i due lavoristi, che da direzioni diverse hanno cercato di fare il possibile per modernizzare il nostro paese, sono diventati i due nuovi nemici del popolo. A parte il modo di esprimersi da terrorista, inaccettabile, io credo, forse perfino per i compagni con i dreadlock e il cervello tostato del Leonkavallo, e l'insulto alla memoria del povero Professor Biagi, vero eroe moderno, quello che colpisce è la folle e cieca arroganza di un rappresentante di Rifondazione Comunista (Comunista!) che non è capace di fare quella cosa di cui loro si riempiono tanto la bocca: "autocritica". Eh già, è un po' difficile per un membro di un partito che è stato almeno due volte al governo e che oggi esprime anche il presidente del Senato, ammettere che i comunisti in questo paese non hanno mai fatto niente per i lavoratori, ma forse qualcuno dovrà pur ammetterlo... Senza contare che un concetto è la precarietà, e un altro la sicurezza sul lavoro. Ma il buon Caruso, abituato ad arringare gente di poco cervello a questo non arriva. Se ne vada dal Parlamento, e se possibile anche dal paese: preconizzo per lui un futuro radioso come ministro delle comunicazioni di Hamas.

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