flusso della coscienza (privo di freni inibitori)

9/04/2007

Marè: adesso siamo tranquilli

Sulla stessa pagina del Corriere che ospita l'intervista a Stigliz, troviamo un trafiletto nel quale Mauro Marè, docente universitario e presidente del MEFOP (Sviluppo Mercato Fondi Pensione, una società nata con l'obiettivo di far decollare la previdenza complementare nel nostro Paese) viene intervistato sul possibile rischio di trasmissione del contagio "subprime" ai danni dei fondi pensione. Il professore rilascia le seguenti, incredibili, dichiarazioni:
"Sui fondi pensione starei tranquillo - STAREI? (...) la bufera finanziaria (...) non avrà ripercussioni sul TFR dei lavoratori italiani trasferito ai fondi. (...) MA SULLA BASE DI QUALI DATI STA PARLANDO? Se alla fine verrà fuori che alcuni fondi pensione americani, olandesi o inglesi che hanno investito in subprime, subiranno perdite, il Tesoro dovrà prenderne atto rivedendo la normativa sugli investimenti". MA VA? E SE SUCCEDE PRIMA AD UN FONDO ITALIANO? Già ho avuto modo di constatare l'elevata professionalità e la grande trasparenza con cui viene gestito il fondo COMETA (Metalmeccanici); ma le rassicurazioni di Marè mi convincono che ho fatto la cosa giusta: manco una lira alla previdenza integrativa!

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