flusso della coscienza (privo di freni inibitori)

9/17/2007

Ancora sulle idiozie di Pecoraro Scanio

Appendice alla triste vicenda di un ministro che alla conferenza sui cambiamenti climatici, indetta dal suo stesso gabinetto, si rende responsabile di (almeno) uno sfondone talmente clamoroso da certificare al mondo intero che non ha la minima idea di quello che dice e che pertanto non ha nessun titolo per a) dirigere un partito ambientalista; b) svolgere l'incarico di Ministro dell'Ambiente. In un'intervista telefonica resa stamattina a Radio 24, il prof. Gianni Mattioli, (ex?) compagno di partito di Pecoraro Scanio, lo difende: nel suo intervento alla conferenza il Presidente dei Verdi avrebbe infatti sostenuto che è la velocità del cambiamento climatico in Italia ad essere quattro volte superiore alla media mondiale e non l'aumento della temperatura rilevata... In una successiva dichiarazione di oggi, Pecoraro Scanio sposa questa tesi e, come ogni buon italiano, butta la colpa addosso ai giornali (quelli in malafede, s'intende) che lo hanno travisato: ma le sue patetiche bugie hanno le gambe corte. Basta infatti collegarsi su YouTube, dove il segmento incriminato del suo memorabile intervento è stato registrato, per verificare le sue esatte parole: "La temperatura in Italia è aumentata di quattro volte più che nel resto del mondo [pausa pensosa]: 1,4 gradi centigradi negli ultimi 50 anni mentre il mondo negli ultimi 100 anni è aumentato di 0,7 gradi". Anche a prescindere dal fatto che il dato sull'Italia nessuno sa da dove venga fuori, o si ammette che in Italia al riscaldamento facciano seguito fasi di raffreddamento, oppure parlare di velocità di riscaldamento e di riscaldamento tout-court a me pare la stessa cosa. Forse il nostro Paese, che ha sempre un qualche gap da recuperare, 50 anni fa era molto più freddo ad esempio della Francia; allora se non ci sono stati periodi di glaciazione intermedi, e se si ipotizza un andamento lineare del riscaldamento, l'unica conseguenza è che dovremmo la temperatura in Itala è aumentata di 2,8 gradi in un secolo fa: si ritorna dunque all'Immane Cazzata. Non vorrei che si pensasse che non mi piacciono i Verdi: al contrario. Solo, non sopporto di vedere quanto male si fanno da soli, e quanto gliene fa la pessima compagnia dei comunisti. Sigh!

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2 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Perche non:)

11/26/2009 03:51:00 PM

 
Anonymous Anonymous said...

Si, probabilmente lo e

11/26/2009 03:52:00 PM

 

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